Palazzo De Castro
Facciata barocca del 1683, scalone di rappresentanza in pietra di Soleto e terrazza panoramica sull’antica via che conduceva al porto di Gallipoli. Ospita mostre fotografiche e concerti di musica da camera.
Un progetto collettivo per preservare, raccontare e aprire al pubblico i palazzi storici del centro barocco salentino.
Prenota la tua visitaBenvenuto nel cuore di Nardò, antica terra di pietra leccese, corti ombreggiate e tradizioni secolari. L’Associazione Dimore Storiche Neretine nasce nel 2010 dall’impegno di architetti, storici dell’arte e proprietari di residenze nobiliari determinati a salvaguardare un patrimonio architettonico unico: più di trenta palazzi, conventi sconsacrati, case‑a‑torre e giardini pensili che disegnano la scenografia urbana del centro storico. In poco più di un decennio abbiamo restaurato tetti in carparo, recuperato affreschi settecenteschi, digitalizzato archivi familiari e riaperto cortili che da generazioni non erano più accessibili alla comunità.
La nostra missione va oltre la tutela fisica degli edifici: promuoviamo la cultura dell’abitare storico attraverso laboratori didattici, residenze d’artista, itinerari letterari e degustazioni di vini autoctoni nelle antiche cantine ipogee. Ogni euro raccolto tramite biglietteria, crowdfunding o attività di volontariato viene reinvestito in nuovi restauri, nell’applicazione di tecniche di efficientamento energetico compatibili con le strutture storiche e nella formazione di guide specializzate.
Facciata barocca del 1683, scalone di rappresentanza in pietra di Soleto e terrazza panoramica sull’antica via che conduceva al porto di Gallipoli. Ospita mostre fotografiche e concerti di musica da camera.
Un convento cinquecentesco trasformato in residenza estiva dai marchesi Sambiasi. Il chiostro, oggi giardino d’agrumi, custodisce un pozzo ipogeo e rare maioliche napoletane.
Casa‑a‑torre difensiva del XV secolo con merli a beccatello, un tempo avamposto contro le incursioni saracene. Oggi laboratorio di restauro ligneo e archivio delle mappe catastali borboniche.
Celebre per il portale con quattro cariatidi in pietra leccese attribuite alla bottega dei Mastrilli. Gli interni conservano tele rococò e un raro pavimento in seminato veneziano.
Dal 2017 organizziamo ogni primavera la manifestazione «Corti Aperte»: per un’intera domenica le residenze aderenti spalancano i propri portoni, offrendo accesso libero a cortili nascosti, logge segrete e giardini d’agrumi. L’edizione 2024 ha registrato oltre 6 000 visitatori, 18 concerti diffusi, 5 laboratori di pittura a tempera e un percorso di degustazione dei dolci conventuali preparati secondo ricette ottocentesche.
Accanto a Corti Aperte, il nostro calendario prevede cicli di conferenze sull’architettura militare, rassegne cinematografiche nei chiostri e workshop di BIM applicato al rilievo laser‑scanner dei palazzi. Grazie a collaborazioni con università italiane e straniere ospitiamo residenze di ricerca per giovani studiosi, offrendo accesso a documenti inediti custoditi nei nostri archivi.
Le visite si svolgono tutto l’anno, su prenotazione, in italiano, inglese o francese. Ogni itinerario dura circa 90 minuti e include l’ingresso a tre dimore, una degustazione di vini Fiano e Negroamaro prodotti nel territorio di Nardò e un gadget dell’associazione. Tariffa intera: 15 € – Ridotto under 18: 8 €. Accessibilità: ascensori panoramici in due palazzi, percorsi tattili e audio‑descrizioni disponibili.
Con la Card Abbonato (35 € / anno) avrai accesso illimitato a tutte le dimore aperte, inviti esclusivi alle preview dei restauri e il 10 % di sconto sugli eventi enogastronomici. Il 90 % della quota viene destinato a progetti di rifacimento tetti, consolidamento volte a stella e digitalizzazione degli archivi notarili.